La chiesa e il monastero di Sant'Antonio de Vienne (più conosciuto come monastero delle benedettine) furono fondati intorno al XIV secolo.Sono menzionati in documento del maggio 1503, quando, a causa delle guerre civili, l'Università di Eboli, volendo salvaguardare le monache che restavano fuori le mura, le fece trasferire dal loro monastero in prossimità del Castello Colonna.

Nel 1617 fu stabilita per le benedettine l'osservanza della clausura. A seguito della peste del 1656, che decimò le religiose, l'ordine monastico si estinse.
Il monastero fu riaperto solo nel 1700, quando fu ristrutturato secondo uno stile tardo barocco, che è quello che ancora oggi conserva. Una lapide nell'atrio del monastero ricorda la visita della regina di Napoli, Maria Carolina d'Austria, avvenuta nel 1774. la chiesa è composta di una unica navata in stile tardo barocco.

Un dipinto del '700 raffigurante l'Incoronazione della Vergine adorna l'altare principale, mentre altri due le pareti laterali, San Michele Arcangelo (XVIII secolo) e Sacra Famiglia con Dio Padre (XVII secolo).
Pregevoli le gelosie in legno intarsiato collocate nella parte alta della navata, attraverso le quali le monache, soggette alla regola della clausura, potevano partecipare alle funzioni religiose.