La dimensione privata e la cultura materiale
Altro grande spazio concettuale trattato dalle foto riguarda invece la sfera privata e quella che si situa tra pubblico e privato. Si tratta di "foto di famiglia" e questa tipologia comprende anche tutte quelle forme di cultura del quotidiano che hanno a che fare con i consumi, le mode riguardanti individui, gruppi o momenti cerimoniali in un quadro interpretativo che portava a identificare nelle foto di famiglia una sorta di santa sanctorum. Esse rappresentano la porta d'ingresso per accedere alla sfera più intima dell'esistenza collettiva, come se gli album di famiglia potessero rappresentare la traduzione virtuale degli antichi altarini, connettendo lo sguardo a una dimensione quasi sacrale della riproduzione e dell'affettività fortemente legata ai valori della famiglia contadina.
Infine c'è un certo spazio, distinto dalla sfera pubblica e dall'ambito privatistico, che attiene a foto occupate di volta in volta dai luoghi della produzione ma anche di consumo, dell'amministrazione e della socialità, degli affetti e dell'educazione, della ritualità civile.
Infine c'è un certo spazio, distinto dalla sfera pubblica e dall'ambito privatistico, che attiene a foto occupate di volta in volta dai luoghi della produzione ma anche di consumo, dell'amministrazione e della socialità, degli affetti e dell'educazione, della ritualità civile.