Da Santa Maria della Pieta a San Biagio
- Tappe
- 4
- Lunghezza
- 454.92 m
Il periodo di influenza aragonese, caratterizzato da un periodo di benessere, determina l'espansione della città verso il vallone Tufara.
Il processo vede l'edilizia minuta medievale assorbita da tipi residenziali aulici introdotti dalla famiglie emergenti nel periodo aragonese e spagnolo poi.
Il percorso, composto dalle immagini dell'insediamento segnato da tali trasformazioni, evidenzia l'edilizia di pregio, propria del tratto che va da via Genovese a Porta Santa Caterina, passando dall'arteria principale del centro antico, maggiore via commerciale fino al periodo fascista.
I'itinerario comprende pregevoli chiese, come l'attuale chiesa madre (Santa Maria della Pietà) di origini tardo-cinquecentesche riedificata più volte; la chiesa di Santa Caterina, esistente già nel 1200 e distrutta durante la II guerra mondiale insieme alla omonima porta di accesso alla città. L'odierna cappella di San Giuseppe è stata edificata nel punto dove sorgeva l'antica chiesa di Santa Caterina. Vi è poi la chiesa di San Nicola de Schola Graeca che risale al periodo longobardo, intorno al XII secolo.
Il processo vede l'edilizia minuta medievale assorbita da tipi residenziali aulici introdotti dalla famiglie emergenti nel periodo aragonese e spagnolo poi.
Il percorso, composto dalle immagini dell'insediamento segnato da tali trasformazioni, evidenzia l'edilizia di pregio, propria del tratto che va da via Genovese a Porta Santa Caterina, passando dall'arteria principale del centro antico, maggiore via commerciale fino al periodo fascista.
I'itinerario comprende pregevoli chiese, come l'attuale chiesa madre (Santa Maria della Pietà) di origini tardo-cinquecentesche riedificata più volte; la chiesa di Santa Caterina, esistente già nel 1200 e distrutta durante la II guerra mondiale insieme alla omonima porta di accesso alla città. L'odierna cappella di San Giuseppe è stata edificata nel punto dove sorgeva l'antica chiesa di Santa Caterina. Vi è poi la chiesa di San Nicola de Schola Graeca che risale al periodo longobardo, intorno al XII secolo.