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La Biblioteca

L'archivio

L'archivio comunale di Eboli è uno dei più consistenti in Italia, per quantità e qualità di immagini conservate, come attestato dall'Università degli Studi di Salerno che oltre ad verificarne lo straordinario valore storico-culturale dei documenti, ha attinto ad esso come fonte per alcuni dei numerosi studi demo antropologi condotti nel corso degli ultimi anni.

L'archivio, ubicato presso la Biblioteca comunale in piazza San Francesco, consta di circa 45.000 immagini, tra lastre e negativi, di cui poco più di 20.000 digitalizzate. Le fotografie coprono un arco temporale che va dalla fine dell'Ottocento agli anni Ottanta del XX secolo e ritraggono tre ambiti: la dimensione pubblica con il potere politico e le istituzioni; la dimensione privata segnata dalla domesticità saldamente incentrata sulla famiglia; e la "terra di mezzo" della sociabilità e della vita collettiva.

Al suo interno si segnala in particolare il fondo Luigi Gallotta, fotografo ebolitano che cominciò a produrre e a raccogliere immagini alla vigilia della prima guerra mondiale fino alla sua morte, avvenuta nel 1986,  e quindi considerato un album fotografico della storia della provincia di Salerno del Novecento. Le foto del fondo Gallotta, infatti, hanno fatto parte di numerose mostre e cataloghi e sono inserite in numerose e prestigiose pubblicazioni, basti citare per tutte la "Storia del Mezzogiorno" edito dalla casa editrice Editalia.

L'archivio, inoltre, consta di alcune centinaia di  immagini digitalizzate, sia da positivi che da negativi, del fondo Marcello Somma, Ispettore Onorario della Soprintendenza Archeologica di Salerno e noto collezionista e studioso ebolitano, e di un centinaio di cartoline digitalizzate del fondo Antonio Malgrati, collezionista di cartoline d'epoca e francobolli.

Una parte delle immagini dell'archivio sono catalogate in rete nel Sistema Bibliotecario Nazionale e consultabili sul sito www.sbn.it  e su quello del polo di Napoli www.polonap.bnnonline.it